La forma lunga e stretta del lotto e alcuni vincoli di natura normativa e urbanistica hanno determinato per questo hotel di nuova realizzazione una sagoma planimetrica complessa, una sorta di “L” con braccia fortemente diseguali non relazionata in modo ottimale con la viabilità esistente. Per ovviare alla mancanza di un vero e proprio “fronte principale” si è disegnata all’intersezione dei due bracci una grande vetrata diagonale, che in questo modo offre un fuoco prospettico frontale allo sguardo a chi arriva dal centro città. Questa  ampia superficie trasparente prosegue allargandosi al piano terra nelle vetrate della hall. Sui lati le facciate sono rivestite da un semplice paramento in pietra leccese dai toni bianco dorati, con finestrature ritmate lunghe e strette; i balconi e le terrazze in aggetto, invece, sono contenute in gabbie di sottili pilastri intonacati. Il volume si frammenta e ripropone il gioco di ombre e di luci e le sfumature di colore della pietra salentina, le architetture/sculture della Lecce barocca e le composizioni per volumi semplici dell’area mediterranea. 

L’attacco a terra è risolto attraverso un basamento sporgente di pietra leccese grigia, lavorata con scuretti e con episodi decorativi che rievocano gli stilemi del barocco. Una leggera pensilina in acciaio e un portale in pietra intagliata segnano l’ingresso. Il piano terra si affaccia su un giardino interno pavimentato dove sono state messe a dimora alcune palme disposte ad anfiteatro. 

Il primo piano interrato ospita una grande sala congressi per circa 480 posti, 5 salette destinate a piccole riunioni e una sala polifunzionale divisibile in ambienti di minore superficie per workshop. Le camere sono 145 e occupano i piani dal primo al sesto; nell’ attico si trovano l’area relax con una piccola palestra e SPA oltre a un roof garden che si affaccia sullo skyline della città, con un’ampia piscina e un solarium.