Samugheo si trova nel cuore della Sardegna, nella Barbagia del Mandrolisai, ed è un centro molto importante dal punto di vista culturale sia per le tradizioni del carnevale che per quelle legate all’arte del tessuto. 

L’edificio scolastico oggetto del concorso si trova a nord del centro matrice ed è stato realizzato in fase successive negli anni ’70 e ’80; presenta al momento importanti problematiche strutturali e  ha una conformazione tipica dell’architettura del periodo, fatta per volumi aggregati di piccole dimensioni con prospetti poco rappresentativi. 

L’occasione più interessante del progetto è data dalla presenza in adiacenza ad esso di una ex cantina sociale con caratteristiche più “monumentali: un grande edificio dalla copertura a due falde che è destinato ad ospitare alcune aule e laboratori e gli spazi destinati ad essere condivisi con la comunità: la biblioteca, la sala per la musica e uno spazio polifunzionale ricavato nella sala delle cisterne in calcestruzzo del vino, che vengono rese utilizzabili per esposizioni e piccole manifestazioni. 

L’esterno dei due edifici viene caratterizzato segnando gli ingressi con volumi aperti in doghe di legno, su cui elementi di ceramica colorata riproducono motivi decorativi tipici dell’arte tessile, come i pavoni o le figure umane stilizzate. 

Poco distante dal nuovo polo scolastico così definito viene realizzata una palestra indipendente di dimensioni regolamentari, utilizzabile sia dalla scuola che dal Comune per manifestazioni sportive a livello locale; è pensata con struttura in legno lamellare ed ha ampie vetrate verso l’esterno. 

Le aree interne di distribuzione e di sosta in tutti gli edifici sono caratterizzati dal rivestimento dei pilastri esistenti con elementi decorativi molto colorati, realizzando un sistema di Totem che identifica e unifica gli spazi contribuendo a creare un forte senso di appartenenza  negli studenti.