La Casa del Sole è una scuola storica di Milano: nasce nel 1922 come scuola all’aperto destinata ai bimbi della città con costituzione gracile͟, e ben presto si colloca al centro dell’attenzione pedagogica nazionale e internazionale per i metodi didattici innovativi ispirati alla pedagogia di Dewey, che mettono al centro “il fare” come strumento di apprendimento: nel grande spazio che ospita la scuola, il parco dell’ex ippodromo Trotter, vennero costruiti su progetto dell’ing. Giuseppe Folli, seguendo il tracciato della pista di trotto, una serie di padiglioni che ospitavano alloggi, palestre coperte, una fattoria e una chiesetta, mentre intorno si disegnava un parco con una grande piscina centrale, vialetti, orti, stagni. Il parco, che non è stato aperto al pubblico per lungo tempo, ha un notevole patrimonio botanico ben conservato.
Attualmente nei padiglioni, tutelati dai Beni Ambientali, e realizzati con un caratteristico aspetto di “chalet” con decori liberty, è ospitato l’Istituto Scolastico Giacosa, scuola pubblica primaria e secondaria, che prosegue la tradizione innovativa originale con metodi pedagogici all’avanguardia nel campo didattico e dell’integrazione.
La dirigenza scolastica intende affiancare agli orti didattici già presenti una piccola serra ad alta valenza tecnologica e basso impatto, energeticamente autonoma, con videocontrollo delle attività, temperatura e umidità monitorabili da remoto.
Il progetto di fattibilità sviluppa quindi due ipotesi, utilizzando principalmente moduli prefabbricati per serre modulari di produzione e prevedendo solamente piccoli elementi caratterizzanti su misura.
La prima proposta prevede un unico padiglione con una forma più “classica” che riprende la composizione volumetrica dei padiglioni della scuola e riproduce la sagoma delle serre da giardino ottocentesche, con una pianta rettangolare e una porzione centrale a doppia altezza.
La seconda ha invece un aspetto più contemporaneo e si articola in due volumi più piccoli e semplici collegati da uno spazio a cerniera d’ingresso, che consentono lo svolgimento in contemporanea di attività differenziate.
Progetto: Alfaeffestudio – arch. Antonella Ferrari con arch. Andrej Misic