Nuova sede di un’industria automobilistica cinese

Interior design di alcune hall di rappresentanza nella nuova sede di una industria automobilistica a Changchun, P.R.C: show room e teatro multimediale, teatro all’aperto, hall d’ingresso, plaza/galleria interna, sala conferenze.


Progetto preliminare (2013).

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La realizzazione di una nuova sede della FAW, primo produttore automobilistico cinese, prevede oltre agli spazi di produzione e agli uffici amministrativi, ampi spazi in cui celebrare la propria immagine di azienda all’avanguardia nella ricerca tecnologica e nella sostenibilità. Il progetto che interviene su un progetto architettonico già sviluppato da progettisti cinesi offre l’occasione di pensare ad un allestimento di spazi dalla scala inusuale agli standard europei. 

La show room delle vetture è concepita come uno spazio emisferico, una sorta di planetario, una grande cupola all’interno della quale si svolge uno show interattivo multimediale  con il pubblico che si muove liberamente all’interno dello spazio fluido e continuamente variabile.

La grande hall si affaccia all’esterno su un teatro all’aperto anch’esso a pianta circolare, con il proscenio costituito da una scena fissa di stampo classico in corrispondenza dell’ingresso della show room. L’orchestra a seconda degli allestimenti può essere parzialmente ricoperta da un sottile velo di acqua e diventare così una grande fontana nella quale si riflette l’emiciclo perimetrale. 

L’ingresso alla porzione del complesso destinata ad uffici è segnata da un grande spazio monumentale rivestito di marmo, illuminato da luci indirette e decorato con pannelli traslucidi con calligrafie floreali; gli uffici sono disposti in due corpi alti quattro piani collegati da una grande hall, che diventa uno spazio di sosta e di relax. La superficie in pietra del pavimento è attraversata da linee curve luminose che si riflettono sul soffitto in vetro e delimitano aiuole con boschetti di bambù, piccoli specchi d’acqua e aree di sosta; sui lati alcune grandi vetrate a bowwindow dilatano la prospettiva degli spazi di lavoro creando un contatto visivo  con il giardino interno. 

Progetto: Studio di Architettura Luca Scacchetti – arch. Antonella Ferrari, arch. Lucia Righetto, arch. Marco Toni