Insediamento turistico sul golfo dell’Asinara

Progetto di un campo di golf a 18 buche, un hotel quattro stelle, un complesso di ville singole con giardino e residenze a schiera. L’insediamento è collocato vicino alle saline storiche di Stintino (Sassari) e si caratterizza per un sistema di regimentazione delle acque che crea una serie di stagni artificiali lungo il percorso del golf.


Progetto preliminare – 2013

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Il progetto è attestato su un lotto di circa 90 ettari e comprende un campo di golf a 18 buche, un hotel quattro stelle, un complesso di ville singole con giardino e residenze a schiera. L’insediamento è collocato vicino alle saline storiche di Stintino, su un terreno agricolo che nel passato è stato oggetto di bonifica e attualmente è coltivato.  Nel lotto sono definite dal PUC aree di salvaguardia e rispetto totale per circa 32 ettari, e riguardano le zone umide e una fascia dunale ancora conservata.

Il golf course copre una superficie di 48,7 ettari ed è attraversato da un canale di regimazione delle acque che crea nella stagione umida una serie di stagni effimeri di affioramento, elemento di caratterizzazione del percorso. L’insediamento si dispone al di là dei 1.000 metri dalla linea di battigia, in tre aree distinte con accessi diversi, e comprende 24 ville da 150 e 300 mq, ognuna con giardino privato, 37 residenze a schiera e un hotel a quattro stelle, per un totale di 24.500 mc. di volume residenziale e 18.000 mc. di volume ricettivo.

Le abitazioni mantengono una distanza di rispetto dal canale che attraversa il lotto fondiario; lungo la fascia verde vengono messe a dimora essenze endemiche tipiche delle aree umide, come canne palustri e tamerici, ricostruendo un paesaggio quanto mai naturale e rispettoso della biodiversità. 

L’architettura riproduce nelle forme e nelle dimensioni le caratteristiche delle costruzioni della campagna circostante e nell’agglomerato urbano di Stintino: piccoli volumi dalla forma archetipa della casetta con copertura a doppia falda si aggregano a formare le ville, le case a schiera e l’albergo, senza superare mai i due piani di altezza per lasciare libero l’orizzonte. Le finiture riprendono le tradizionali murature in pietra a vista alternate all’intonaco bianco o avorio, con aperture schermate da brise soleil e verande in legno.

Progetto: Studio di Architettura Luca Scacchetti – arch. Antonella Ferrari – ing. M. Balbi – arch. Lucia Righetto