Il progetto riguarda un insediamento posto su un terreno in posizione panoramica collocato in prossimità del lago di Garda, ma ad un livello sopraelevato sulle pendici delle montagne della riva bresciana, a strapiombo sul lago. L’intervento riguarda la costruzione di circa 80 unità abitative di dimensioni variabili tra i 45 e gli 80 mq. Il contesto paesaggistico è unico: un prato molto scosceso e senza alberi forma una sorta di anfiteatro naturale che guarda verso il lago e il Monte Baldo sulla sponda veronese, e termina con un piccolo pianoro centrale. La morfologia del terreno e la volontà di inserire il volume previsto dal PGT nel modo più rispettoso dal punto di vista ambientale e con il minor impatto visivo possibile, ha suggerito di frammentare quanto più possibile il corpo di fabbrica: sulle pendici dell’anfiteatro si dispongono piccoli edifici gradonati costituiti da unità abitative sovrapposte con terrazze e coperture a verde. Nella porzione pianeggiante, seguendo l’andamento delle curve di livello, sono state collocate le casette singole con copertura a falda, il cui disegno è reso unitario dalla definizione degli spazi esterni. Al centro del pianoro è collocato un piccolo centro servizi con un ristorante dotato di una piscina. All’interno del lotto, che verrà rinaturalizzato dopo l’edificazione con specie autoctone, la circolazione è esclusivamente pedonale, la viabilità avrà carreggiate dimensionate per i veicoli di servizio ed emergenza. L’architettura proposta per gli edifici reinterpreta le tipologie costruttive locali che sono interamente rivestiti in pietra a vista; le terrazze, realizzate con pilastrini molto fitti e pergolati in legno, citano le antiche limonaie presenti sul litorale gardesano occidentale.
Progetto: Studio di Architettura Luca Scacchetti – arch. Antonella Ferrari – arch. Alessandra Baruffi – Arch. Michele Notaro