Padiglioni di servizio per Expo 2015

Concorso di idee per la realizzazione delle architetture di servizio per il sito dell’Expo di Milano del 2015. I padiglioni sono pensati con strutture in pannelli prefabbricati in legno, smontabili alla fine della manifestazione, e sono concepiti come edifici passivi, con schermature e dispositivi di ventilazione naturale in grado di ridurre sensibilmente i consumi energetici necessari alla climatizzazione – 2012

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La strategia generale del progetto delle stecche di servizio per Expo 2015 è quello di consentire forme e funzioni diverse con un sistema compositivo dalle caratteristiche ripetute e riconoscibili. Tutte le stecche sono pensate con un volume vetrato in corrispondenza della testa che si piega leggermente. Questi volumi disassati  diventano una sorta di propilei allineati lungo il Decumano, che invitano lo sguardo e la percorrenza  e  caratterizzano il percorso principale  dal punto di vista percettivo attraverso la successione delle superfici trasparenti inclinate. I padiglioni sono differenti l’uno dall’altro ma identificabili nella loro funzione e caratterizzano l’intero paesaggio dell’esposizione; il fatto di essere un insieme di frammenti volumetrici riporta la percezione della stecca ad una dimensione più umana, e la lunghezza viene mitigata dalla composizione per blocchi sovrapposti successivi.

Le unità di servizio e gli infopoint sono pensati nella loro semplicità con tecnologie analoghe, e si inseriscono armonicamente nel paesaggio attraverso l’uso di materiali simili a quelli delle stecche; sono  caratterizzati da tettoie molto ampie che creano zone d’ombra e schermano la luce lasciandola filtrare verso l’interno. Il loro linguaggio architettonico e compositivo è più semplice di quello degli edifici di maggiori dimensioni, tuttavia mantengono una propria riconoscibilità e si prestano a venire utilizzati in modo flessibile e seriale.    

Tutti gli edifici sono in pannelli prefabbricati in legno assemblati a secco e utilizzano per quanto è possibile materiali a km. 0, sono interamente disassemblabili e riciclabili a fine esposizione; hanno frangisole orientabili e regolabili e sono dotati di un sistema di controllo della ventilazione naturale che contribuisce al contenimento dei consumi energetici

Gruppo di progettazione Collodetto A. Costruzioni S.r.l. – Stratex S.p.A.

Progettisti: arch. Luca Scacchetti – arch. Cinzia Anguissola – arch. Antonella Ferrari – arch. Marta Pasquini – Marco Toni – Giada Torchiana